La leggenda del Diavolo e San Martino

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  1. lhoalh
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    Narra la tradizione che il santo vescovo di Tours nel recarsi a Roma passasse per la Valle d'Aosta e si fermasse una sera in un borgo situato in riva a un torrente. Durante la notte le acque ingrossarono portando via l'unica passerella in legno esistente allora sul Lys. Il santo dovette fermarsi parecchi giorni in quel paese aspettando che si costruisse un ponte provvisorio.
    I principali capi di famiglia tennero consiglio. Essi volevano un ponte bello, grande, solidissimo e che costasse poco. Il sommo taumaturgo, vedendo le loro inquietudini li rassicurò: "Io vi aiuterò a costruire il ponte, poiché voi siete buoni e ospitali con gli stranieri; esso sarà come lo desiderate: grande, bello, solidissimo e la spesa sarà adeguata alle vostre esigue risorse".
    " Ingannerò il diavolo, pensava il santo, ed è lui che farà il ponte!". Il giorno appresso incontrò il Maligno e gli disse: "Orsù, padron Satana, ho pensato a te per la costruzione di un ponte su questo torrente; ma deve essere bello, grande e solidissimo: hai compreso? Dimmi ora le tue condizioni".
    " Benissimo, rispose il demonio, fregandosi gli sproni, tu avrai il ponte, bello, grande, solidissimo, a condizione che il primo che vi passi mi appartenga interamente".
    Il patto fu conchiuso e la tradizione assicura che Satana con una legione di maligni spiriti innalzò il ponte in una notte.
    Il Santo, sempre più astuto del suo avversario, aveva fatto conoscere le condizioni da lui imposte e quando la costruzione fu compiuta, si recò presso il ponte seguito da tutta la gente del paese. Allora prese un pane, lo lanciò dall'altro lato e liberò un cane che teneva avvolto nel mantello. L'animale si slanciò sul ponte e passò così primo. Il diavolo fu talmente furioso di vedersi beffato dinanzi a tutta quella folla che, lacerato fra i suoi artigli e fatto a pezzi il povero cane, volle mettersi a distruggere la propria opera.
    Già aveva fatto una larga breccia nel parapetto, quando San Martino ritornò frettoloso e piantò una croce sul punto più alto del ponte. Il diavolo scomparve per sempre. Il santo, seguito da tutto il popolo, attraversò il ponte in piena sicurezza e, da secoli, vi si passa senza pericolo.
    Il ponte è là bello, grande, solidissimo e pare voglia durare ancora a lungo! A perpetuare il ricordo di tale prodigio e a testimonianza di gratitudine verso il loro benefattore, gli abitanti diedero alla loro borgata il nome di Pont-Saint-Martin.
    Ma quando si volle riparare la breccia fatta da Satana, i materiali posti dai cristiani rotolavano sempre giù e per anni essa restò aperta. Si ebbe infine l'idea di erigere in quel luogo un oratorio per distruggere il maleficio.
    Il diavolo fu vinto ancora una volta e l'oratorio innalzato in mezzo al ponte ne bandì per sempre le potenze infernali.
     
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    Samurai Power

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    E il diavolo fù ancora una volta sconfitto! :lol:
     
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  3. lhoalh
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    il bene vince sempre lo insegnano anche i samurai
     
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  4. Triple H The King of Kings
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    Certo,prima o poi il bene deve avere sempre la meglio :D
     
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3 replies since 21/1/2011, 15:03   111 views
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