Formula 1

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  1. Maximoore
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    Nuova Ferrari il 28 - E prima c'è Rossi



    A Maranello, a fine gennaio, verrà svelata la monoposto del Cavallino per il Mondiale 2010. Domenicali: "Abbiamo due grandi piloti, dobbiamo dar loro una buona vettura: l'obiettivo è vincere". Una settimana prima Valentino proverà la rossa di F.1 al Montmelò. Intanto il maltempo continua a disturbare il test di Schumi con la GP2 a Jerez

    MADONNA DI CAMPIGLIO (Trento), 13 gennaio 2010 - La nuova monoposto della Ferrari, che affronterà la stagione 2010 del Mondiale di F1, verrà presentata il prossimo 28 gennaio, a Maranello. Lo ha annunciato il team principal della Ferrari, Stefano Domenicali, nel corso di "Wroom", l'evento che apre la stagione sportiva della casa modenese sulle nevi di Madonna di Campiglio. La presentazione della nuova vettura potrà essere seguita in diretta sul sito on-line della Ferrari.

    programmi - "Vogliamo tornare ai massimi livelli di competitività - ha spiegato Domenicali -. I nostri obiettivi sono quelli di partire su buoni standard di affidabilità e consegnare ai nostri piloti delle macchine competitive da subito, per poi continuare a sviluppare il motore. Il principio ispiratore è quello che ci obbliga a vincere, ma questo fatto dipende da una serie di eventi. Abbiamo una delle coppie di piloti più forti della F.1. Il nostro compito sarà quello di dare a loro una buona macchina".

    amici e nemici - E Schumacher? "I tifosi non ci sono rimasti bene nel vederlo in un altro team, ma noi non dobbiamo dimenticare quel lui ha dato alla Ferrari e quello che la Ferrari ha dato a lui. La presenza di Michael sarà uno stimolo in più per la nostra squadra e noi vogliamo dimostrare anche a lui di essere più forti". Conclusione con Valentino Rossi: lo stesso Domenicali ha fatto sapere che l'iridato di MotoGP piloterà la Ferrari il prossimo 20 e 21 gennaio sul circuito di Montmelò nei pressi di Barcellona.

    acqua - Intanto la pioggia sta condizionando anche la seconda giornata del test speciale allestito per Michael Schumacher a Jerez de la Frontera, in Spagna. Il 41enne pilota tedesco della Mercedes GP è impegnato da ieri al volante di una monoposto GP2. Nella prima di giornata di lavoro, Schumi ha completato 52 giri sull'asfalto bagnato. Le prime prove della vettura di F.1 sono in programma dall'1 al 3 febbario a Valencia. Il Mondiale invece inizierà il 14 marzo in Bahrein.
     
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    Intanto Alonso giura amore alla Ferrari dichiarando di voler finire la sua carriera proprio sulla scuderia "Rossa" :B):
     
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    Mi fa piacere che sia venuto Alonso alla Ferrari ma la decisione di Schumacher mi ha lasciato molto deluso. Con la Ferrari che lo ha trattato benissimo ha fatto tante storie per tornare a correre e invece con la mclaren subito scende in pista
     
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  4. Maximoore
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    Presentata la Mercedes. Schumi: «Che emozione!»




    BERLINO, 25 gennaio - «Provo una grande emozione e una grande sensazione: è bello aver fatto ritorno e far parte di questa squadra». Nel giorno della presentazione della Mercedes Gp, il team che ha raccolto l'eredità della Brawn campione del mondo, i riflettori sono stati tutti per Michael Schumacher che a 41 anni torna a correre il mondiale di formula 1 con la scuderia tedesca.

    PRESENTAZIONE - Nel museo della Mercedes a Stoccarda, davanti a un pubblico numerosissimo, la scuderia ha presentato i suoi piloti: il sette volte campione del mondo e l'altro tedesco, Nico Rosberg. Ma non ha svelato la monoposto 2010: la vettura presentata oggi era la Brawn iridata nella passata stagione, con i colori della nuova scuderia. La Mercedes proverà l'auto in Spagna, dove sono previste quattro sessioni di prove prima del via in Bahrain il 14 marzo. La prima sessione di test comincerà l'1 febbraio a Valencia.
     
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    Basta ormai può fare quello che vuole. Forza ferrari! Ma raikkonen che fine farà?
     
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  6. Maximoore
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    Raikkonen il prossimo anno parteciperà al Mondiale Rally...
     
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    Ecco la nuova fiammante Ferrari 2010
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    Domani si incomincia :B):
    Intanto in pole ci sono:Vettel/Massa/Alonso :fis:
     
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    Schumacher ha già preso qualche batosta in queste qualifiche
     
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    Bel gp. Ottima ferrari e ottimo alonso e buono anche shumacher
     
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    Comincia alla grande la Ferrari :B):
     
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  12. Triple H The King of Kings
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    Ottimo esordio ^_^
     
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  13. Maximoore
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    La serenità di Alonso:"Siamo i più affidabili"


    Il pilota della Ferrari frena gli entusiasmi: "Il Bahrain è stato solo la prima gara. Bellissima. Ma gli avversari sono forti”. Massa è sereno: "Arrivare secondo nella prima gara è già stato un bel raccogliere punti"

    MELBOURNE (Australia), 25 marzo 2010 – “Il Bahrain è stato solo la prima gara. Bellissima. Però restiamo coi piedi per terra, gli avversari sono forti”. Vigilia delle prime prove libere del GP d’Australia e Fernando Alonso predica prudenza. Ma non è acqua sul fuoco dell’entusiasmo Ferrari perché l’impressione data dal campione spagnolo è che la sua sia la prudenza di chi comunque ha messo in tasca i primi 25 punti della stagione, sa di avere in mano una Ferrari fortissima e questo fine settimana può replicare. “Sono certo che andremo molto bene”. Essere prudenti così è assai più piacevole. Anche perché “una doppietta alla prima gara dà molta fiducia, il nostro livello di affidabilità è altissimo”.

    serenita' — E’ tranquillo Fernando. La Red Bull ha dimostrato in Bahrain di essere molto veloce, ma lui è così sicuro della sua F10 da sbilanciarsi: “Un conto è avere la macchina migliore, un conto è avere la vettura che vince. Noi siamo sereni”. Forse l’unica cosa che l’ha disturbato un po’ è stato il chiacchiericcio di questi giorni sulla noia della gara del Bahrain. “Sì – conferma – è stata una sorpresa negativa sentire questi discorsi. Per me il Bahrain non è stato affatto noioso, solo una corsa molto normale in cui non ho visto alcuna differenza con gli anni scorsi. Nel 2009 nelle prime sette gare sei ne ha vinte Button correndo quasi da solo e nessuno ha parlato di noia o delle regole. Anzi, è stata una gara interessante con alcuni duelli veri, tipo quello della Red Bull contro le due Ferrari, la lotta tra Hamilton e Rosberg nel primo stint, la lotta tra Webber, Schumi e Button nel secondo”. Coi giornalisti spagnoli sull’argomento spettacolo/noia è stato ancora più esplicito: “Questo non è il circo del sole, è la F.1, si lotta al massimo per guadagnare ogni millesimo. Se si vogliono incidenti o altre cose parliamo di un altro genere di show”.

    alto profilo — Molto sereno anche Felipe Massa. “Perché arrivare secondo nella prima gara è già un bel raccogliere punti – ha detto il brasiliano – soprattutto pensando al passato quando all’inizio facevamo fatica. Quello che conta è fare un campionato molto costante ad alto livello”. Felipe è stato ovviamente bersagliato di domande sulla prima curva del Bahrain, quella in cui Alonso lo ha beffato. Ma il vicecampione del mondo del 2008 rivive il tutto senza alcun problema: “L’unico errore è stato la velocità troppo bassa, Fernando ha potuto accelerare prima e dopo contrattaccare sarebbe stato stupido. Tra l’altro ero molto a destra per evitare che Hamilton si infilasse lì. E comunque nel finale di gara, anche se alla prima curva fossi stato secondo, avrei dovuto mollare per un problema di temperature. Non ho rimpianti e ribadisco che il secondo posto è prezioso”. L’importante per Felipe è anche liberarsi della sfortuna e oggi i primissimi segnali nelle interviste non sono stati felicissimi: prima il microfono è rimasto spento, poi un colpo di vento gli ha fatto crollare addosso il telo degli sponsor. Robette rispetto alla molla dell’Ungheria che l’ha quasi ammazzato. Però in un ambiente così scaramantico…

    visibilita' — Uno dei temi della vigilia è stato la partenza del GP alle 17 locali, lo scorso anno fu un problema vero perché il sole tramontante crea grossi problemi di visibilità ai piloti. I due ferraristi la pensano come i loro colleghi. “E’ un po’ triste vedere che le nostre critiche non siano servite” ha detto un po’ duro Alonso. E Massa: “Purtroppo anche la parte commerciale ha il suo peso – ha sospirato il brasiliano – peccato perché sarebbe bastato partire anche mezz’ora prima. L’anno scorso le linee bianche sull’asfalto erano invisibili per colpa del sole”.
     
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  14. Maximoore
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    Felipe: "Gran partenza" - Alonso: "Va bene così"


    Massa sorride: "Non sono mai partito così bene in un Mondiale. Ho avuto qualche problema con le gomme, ma lo spunto al via mi ha permesso di salire sul podio". Lo spagnolo: "Quando sono arrivato vicino al mio compagno avevo finito le gomme. Ma dopo l'incidente al via ho ottenuto un buon risultato"

    MELBOURNE (Australia), 28 marzo 2010 - Non era la sua pista, ci aveva solo raccolto un misero sesto posto in passato. Oggi, però, il vento a Melbourne è cambiato. Felipe Massa ci è uscito con un podio pieno di significati. Innanzitutto perché gli consente di restare saldamente al secondo posto nel Mondiale. E poi perché arrivato soffrendo davanti al suo compagno di squadra, uno come Fernando Alonso, che di regali non ha mai fatti a nessuno. "Non ho mai iniziato una stagione così bene come quest’anno e so quanto sia importante poi in termini di campionato – ha detto a caldo il brasiliano - ovviamente non è stato il miglior gran premio della stagione, però sono stato autore di una partenza fantastica, ho visto che Alonso e Webber slittavano un po’ e io sono riuscito a passare. Ma ho compiuto qualche errore anche per colpa delle gomme che faticavano ad andare in temperatura. Il team ha fatto un bel lavoro, evitando di fermarci per un secondo stop altrimenti non sarei riuscito a salire sul podio. Non ho mai avuto tanti punti così all’inizio di un campionato, sono molto contento per questo”.

    ALONSO SI ACCONTENTA — Tutto sommato contento anche Fernando Alonso. Per come è andata la gara il quarto posto non è affatto da disprezzare. E a un certo punto c’è stata pure la lotta col compagno di squadra brasiliano. “E quando si lotta ruota a ruota col compagno di squadra non è la stessa cosa che farlo con un avversario – ha detto lo spagnolo che resta al comando del Mondiale - poi in questi casi si pensa sempre a cosa direbbe il capo…”. Non si poteva però affondare per un motivo preciso spiega poi il due volte iridato. “Il mio punto massimo di prestazione era qualche giro prima, quando sono arrivato vicino a Felipe le gomme erano già andate. Il voto che mi do? Un 7. Certo che se la partenza fosse andata meglio potevo anche vincere la gara ma per meritarsi un 9 o un 10 tutto deve essere perfetto e la partenza non è stata perfetta”. Nel finale c’è stato l’attacco di Hamilton. Come è andata quella circostanza? “Facevo la chicane lentamente per accelerare via subito dopo in modo tale che Hamilton e Webber non se l’aspettassero. Tranne appunto a quel giro quando ho messo le ruote sul cordolo, loro si sono affiancati ma io avevo l’interno della curva. Poi si sono toccati e meglio così per me. Era difficile, mi avrebbero attaccato comunque e quindi sono stati momenti un po’ stressanti”. E la partenza con le ruote che pattinavano? Dobbiamo ancora verificare cosa è successo ma credo che il problema sia stata la striscia bianca al via, umida per la pioggia. Io e Webber eravamo quelli che la prendevamo in prima e abbiamo pattinato, gli altri ci arrivavano in terza o in quarta e non hanno avuto lo stesso problema. Credo sia stato decisivo. In ogni caso ho preso punti importanti per me e per il team. Per come sono andate le cose sono veramente felice, ho preso 12 punti a Vettel, 11 a Schumacher, tutta gente pericolosa per il campionato”. Poi racconta anche l’episodio della radio quando ha risposto al suo ingegnere di pista che non gli interessava sapere il distacco di Hamilton in rapido avvicinamento: “Una cosa casuale, intendevo dire che quando arrivava, arrivava, ero preparato"
     
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  15. Maximoore
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    Ferrari, pieno di fiducia,ma la Malesia incombe già


    Non c'è tempo per adagiarsi dopo i punti preziosi nel GP d'Australia: domenica si corre a Sepang. E il Cavallino vuole sfruttare il vantaggio acquisito

    MELBOURNE (Australia), 29 marzo 2010 – Volti distesi ma sempre molto concentrati quelli visti in casa Ferrari, mentre ieri sera a Melbourne si stava già freneticamente smontando tutto per riempire casse e scatoloni, destinazione Sepang, Malesia. Per il Cavallino non c’è nemmeno il tempo di godersi la brillante situazione di classifica (due piloti davanti a tutti e leadership pure tra i costruttori) che domenica c’è già da rimettersi in gioco. Sul velocissimo tracciato tropicale c’è il terzo appuntamento stagionale. E la rossa si presenta con tanta fiducia.

    pressione — Innanzitutto perché sono gli altri a dover inseguire e questo toglie molta pressione. Secondariamente perché in Australia si è visto che la F10 è un’ottima vettura, affidabile (chiedete alla Red Bull in questi giorni cosa si prova a non esserlo), certamente nata con un passo gara per stare stabilmente sul podio. “Conta avere la macchina che vince, non la più veloce” aveva detto Fernando Alonso dopo le libere. E lo spagnolo, che aveva anche previsto la pole di Vettel e Webber, raramente parla a vanvera. Anche dopo la gara aveva chiarissima la situazione: sono stati presi punti pesanti ad avversari diretti. Nella sua testa per il titolo bisogna battere soprattutto Vettel e Hamilton. Oltre a Massa, ovviamente.

    affidabilita' — Il team principal del Cavallino, Stefano Domenicali era molto disteso: “Si perché credo abbiamo preso i punti giusti. Anche eventualmente diversificare la strategia non avrebbe pagato. E non dimentichiamo che abbiamo preso punti agli avversari più forti. Ora dobbiamo restare concentrati e prepararci al meglio per la gara della Malesia, dove troveremo condizioni ancora diverse rispetto a quelle avute nei primi due GP. Gli avversari sono forti ma anche noi ci siamo. Fondamentale è continuare a mantenere questo passo e non dobbiamo sottovalutare il fatto che il pilota che ha fatto la pole ha avuto due problemi tecnici gravi. L’affidabilità è dunque decisiva”.

    un neo — Unico neo della trasferta australiana il non aver potuto sfruttare al massimo la terza posizione in griglia di Alonso. Colpa del pattinamento delle ruote al via e del contatto con Button alla prima curva. Ma paradossalmente il recupero dello spagnolo dall’ultima posizione al quarto posto è stata la testimonianza della grande condizione dell’iberico e della sua monoposto.
     
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146 replies since 14/1/2010, 08:31   608 views
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