Arti Marziali

anche se non amo definirle uno sport..!

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  1. Saido
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    Osu a tutti! Ho creato questa discusione per parlare delle nostre esperienze nel campo della arti marziali. Quindi per prima cosa inzierò io facendo un riassunto:

    Ho iniziato a praticare le arti marziali dall'età di 5 anni e mezzo, precisamente con il Karate/wadoryu, subito dopo sempre in tenera età abbracciai anche le arti marziali cinesi con il Wing Chun, un stile di kung fu molto interessante. Intorno l'età adolescenziale mi avvicinai al Jun Fan Jeet Kune Do, questo "stile-non stile" cambiò parte della mia vita di artista marziale, ma anche quella privata. La filosofia che c'è dietro, i vari allenamenti, elevano l'essere che lo pratica ad un qualcosa che non si può definire a parole.
    Tornando ai giorni nostri continuo a praticare il Wadoryu e il Jun Fan Jeet Kune Do, sotto la veste di Sensei e Sifu. Per quanto mi riguarda la pratica di queste discipline non termina una volta lasciato il dojo e/o finito un allenamento, continua ogni giorno della mia vita, diventando un vero e proprio stile di vivere.

    Spero di condivivedre con voi altrettante esperienze relative alle arti marziali! A presto! ;)
     
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  2. Triple H The King of Kings
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    Personalmente non la conosco bene però sembra un'interessante disciplina,ammazza quanti nomi :asd:
    Oltre alla passione x la disciplina sarà sicuramente utile anche per la proprio autodifesa :fis:
     
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  3. Saido
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    si certo, è anche utile per l'autodifesa. Ciò che adoro delle arti marziali è che sono uno dei modi per esprimere realmente se stesso, mettendo a nudo il proprio essere.
     
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    Samurai Power

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    Eh eh caro Saido hai una vera passione per questa disciplina,e sperimentandola sin da piccolo siete cresciuti insieme praticamente :S:
     
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  5. Saido
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    Si Sanada-san! Hai proprio reso l'idea! E' come crescere insieme ad un qualcosa che arrichisce lo spirito e il corpo! Come se ci fosse uno scambio equo!
     
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  6. Gaara sensei
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    che bello finalmente il topic sulle arti marziali è.é//

    Allora..io pratico Karate Shotokan, ho iniziato un po tardi..sui 15 anni...poi ho smesso a 18 e poi ho ripreso dopo parecchio tempo...ho saltato pure alcuni esami per vari motivi fra cui un viaggio in Giappone di mezzo <.<'' ora sono cintura nera primo Dan e ho fatto pure il corso per allenatore l'anno scorso..ancora pero non lavoro in questo campo perche al momento il maestro ha gia tutti gli assistenti che gli servono Y__Y...continuero a far karate anche perche per me è una grande passione e a sperare un giorno in un piccolo lavoro da insegnante.

    CITAZIONE
    La filosofia che c'è dietro, i vari allenamenti, elevano l'essere che lo pratica ad un qualcosa che non si può definire a parole.

    Sarebbe interessante approfondire queste parole che hai detto °__°

     
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  7. Saido
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    :) Ah si lo Shotokan! Uno degli stili più antichi! Purtroppo in alcuni stili di arti marziali ci sono di mezzo correnti di pensiero diverse..Per esempio nel Wadoryu ci sono delle spaccature che io non approvo..è davvero un male per l'arte marziale in sè.
    Io sono arrivato al terzo Dan due anni fa :). Ancora ricordo quei momenti, è stata una scommessa che ho fatto con me stesso e il mio vecchio Sensei!
    Riguardo la mia frase, c'è da dire che per alcuni aspetti è molto difficile spiegare a parole su come si esprime il proprio corpo con le arti marziali. E' assolutamente vero che talune situazioni ed emozioni vanno vissute, per poterle percepire in modo completo, così lo è nel praticare le arti marziali...
    Ciò che mi ha insegnato e mi sta insegnando il Jun Fan Jeet Kune Do, è qualcosa di assai prezioso, non solo nel campo delle arti marziali, ma anche nella vita di tutti i giorni: l'autodifesa, i pugni, i calci, le proiezioni per l'atterramento, sono solo la parte superficiale di tutto ciò.
    Un individuo che ha intenzione di praticare le arti marziali, deve sapere sin dall'inizio che ci vuole tenacia e passione, e soprattutto si cerca di creare qualcosa fuori e dentro..come in ogni forma d'arte che si rispetti.
     
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    Il Cavaliere d'Oro

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    Io da piccolo ho praticato sia lo judo che il karate e ad entrambe le discipline ho raggiunto la cintura verde. Mi piaceva più il karate perchè più vario. Ho fatto anche qualche gara di kata e combattimento. E poi avevo guantoni, paradenti, parastinchi... insomma l'armatura
     
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  9. Kuro Obi
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    quoto Saido in tutto e per tutto. Io pratico Karate da solo un anno,ma mi sono già arricchito mentalmente e fisicamente,ho intenzione di non mollare e di continuare questo splendido viaggio fin quando ne avrò le possibilità di farlo. Lo stile è quello Shotokan,il più diffuso a livello mondiale. Devo ringraziare già il mio maestro,5° Dan,di avermi dato l'occasione di poter fare uno stage con uno dei più affermati sensei mondiali, Tanaka. Pensate,io,che inizialmente non avevo neanche la gialla,ad ascoltare consigli da un autentico guru, 70 anni e neanche sentirli,che usava l'inglese per farsi capire il meglio possibile,vist che difficilmente il giapponese io avrei capito :)e anche io non approvo certe spaccature: infatti,gli stili Wadoryu e altri prendono tutti spunto dallo Shotokan,per cui non capisco proprio la differenziazione degli stili. Lo stesso fondatore, il grande maestro Gichin Funakoshi,diceva di non approvare la spaccatura in più stili,perchè in questo modo,ci perde il karate stesso. In pratica,tantissimi allievi del sensei hanno personalizzato gli stili come meglio credevano,invece di cercare di renderlo unificato. Il Karate è una dispiplina completa,praticamente si imparano tutti i fondamentali dell'autodifesa,con la speranza però di non metterli mai in pratica,visto che,sono tecniche che possono far male;nel karate ti insegnano subito ad andare al sodo,visto che i principi di questo,quando appunto nacque quest'arte marziale,erano quelli di difendersi da attacchi mortali. Lo spirito e i fine sono rimasti immutati,però nella vita di tutti i giorni bisogna avere la saggezza degli antichi maestri,quella cioè,una volta acquisite certe conoscenze,di non metterle mai in pratica,contro avversari che magari non conoscano le arti marziali e che quindi,alla lunga soccomberebbero. Questo però non vuol dire che un maestro non possa prenderle mai,ogni situazione fa storia a se e l'invincibilità non esiste. Ho cominciato comunque ad appassionarmi anche grazie alla mia passione per Dragonball :D Preferisco di gran lunga come autodifesa le tecniche marziali da quelle comuni dell'autodifesa,per il semplice motivo che le arti marziali conservano un significato molto profondo,spirituale e morale,un codice non scritto,che fanno arricchire l'individuo in maniera incredibile,sempre che esso sia motivato da giusti propositi e animo. Molti giovani d'oggi putroppo,vedo che praticano il karate come semplice sport,e ciò è completamente sbagliato. Sembra che per alcuni calcio,basket,pallavolo e karate siano la stessa cosa. Anche se pratico da poco,ho imparato a riconoscere una persona che pratica perchè crede in un certo progetto,anche di vita,da una persona che lo fa perchè mamma e papà pagano le lezioni o perchè in classe lo fanno altri compagni,o perchè non passa niente a casa e quindi meglio fare qualcosa. Io,infatti non sono mai stato uno sportivo,e ho scelto il karate proprio per un progetto di crescita spirituale e fisica,e devo dire che con l'impegno,i risultati arrivano,ma,il luogo di pratica non deve essere solamente il dojo,ma lo spirito marziale deve far parte della propria vita e quotidianità,se si vuole diventare una mosca bianca in mezzo a tante nere,non avendo paura di distunguersi e di far vedere a tutti,ma principalmente a propri stessi,di essere un gradino sopra a tutti gli stereotipi che spesso sono la vera causa di distruzione del proprio io lasciato a sopire :)
     
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8 replies since 13/2/2010, 22:25   61 views
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