Qualche consiglio per iniziare

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  1. vstefy77
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    Lungi da me mettermi a fare delle lezioni agli altri e erigermi a saputella. Non sono una scrittrice nel vero senso del termine. Mi diletto a scrivere delle storie per il piacere di provare qualche emozione e di farla provare agli altri e perché mi aiuta ad alienarmi anche se solo per qualche ora da quelle che è la triste vita reale.
    Purtroppo io sono una "scrittrice" fuori dalle righe, perché vengo meno a tutte quelle che sono i consigli che si poi elargisco agli altri.
    Un aspetto di cui io non mi occupo mai è decidere a che tipologia di lettore rivolgere la mia storia. Generalmente mi viene d’istinto scrivere per un pubblico adulto, ma le scelte sono anche altre. (dai bambini ai ragazzi, da un pubblico femminile ad uno maschile o una storia che li possa in racchiudere entrambi)
    Altra cosa importante e determinare che tipo di storia vogliamo raccontare: fantastica, dell’horror, fantascientifica o altro… e poi delinearne la trama.
    Per fare questo utilizzeremo il soggetto.
    Il soggetto non è altro che un racconto stringato ma esauriente dove verranno identificati tutti gli elementi della trama.
    La trama si compone di inizio, svolgimento e finale, compresa la descrizione del protagonista o dei protagonisti ed eventuali personaggi secondari.
    Inoltre dovrà essere chiaro in quale posto si svolge la vicenda.

    Esistono dei dettami per scrivere bene ai quali bisogna fare riferimento quelli che abbiamo imparato tutti a scuola e sono le famose cinque domande:
    Chi?: Occorre delineare il protagonista attorno al quale ruota la storia e poi caratterizzare gli altri personaggi
    Quando?
    Bisogna specificare in che epoca si svolge la storia: Si tratta di un futuro o di un epoca passata?
    Inoltre bisogna chiarire anche il momento: Giorno o notte?
    Dove?
    I particolari non sono indispensabili ma occorre far comprendere al lettore dove si svolge la storia, Sulla terra o su un altro pianeta, all’esterno a all’interno di un edificio?
    Che cosa?
    L’azione che compie il protagonista e quale è il suo ruolo nella storia.
    Perché?
    Bisogna definire le cause che provocano le azione del protagonista e degli altri personaggi.
    Ma ci aggiungerei anche il:
    Come?
    In che modo le vicende cambiano la realtà dei personaggi.

    Rispettando questi punti si dovrebbe riuscire a creare un racconto dalla trama e dai contenuti esaurienti.
    Appuntate sui fogli tutto quello che vi passa per la testa, successivamente scartate le idee che vi appaiono meno appettibili e imbastite la storia con quelle restanti.

    Infine ricordate che un’altra cosa da fare, sempre e la revisione di quello che viene scritto.
    Come quando a scuola rileggevamo i temi che scrivevamo per correggere errori di distrazioni, grammaticali o di sintassi, così una volta finito di scrivere occorre rileggere il propria storia per ricontrollare anche eventuali incongruenze (quello che scriviamo infatti deve seguire sempre un filo logico e i pensieri devono mantenere una certa coerenza).
    Importante: Ricordate sempre che i migliori aiutanti per un autore sono: Il dizionario italiano, Il dizionario dei sinonimi e contrari e Internet. Quest’ultimo può esserti utile per fare delle ricerche riguardanti cenni storici o altre informazioni che vuoi aggiungere al tuo racconto che possono anche riguardare il protagonista.
     
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  2. iruka75
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    Ho notato almeno da quel poco che ho scritto,che è molto piu difficile scrivere un racconto in prima persona,o almeno io lo trovo piu complicato anche se di piu effetto.Esprimere le proprie sensazioni a parole senza sembrare banali non è sempre facile! magari si vorrebbero usare paroloni quando invece bastano semplici parole.tu cosa mi consigli ?
     
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  3. vstefy77
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    Avevo anche io il problema della prima o della terza persona, in terza persona avevo la sensazione che le emozioni fossero filtrate e trovavo difficoltà ad andare avanti avendo un unico punto di vista. Intanto potresti impostare la storia come già ti ho suggerito una volta inserendo più io narranti e poi non sono i paroloni che rendono migliore la storia, anzi, secondo me un testo per essere piacevole deve essere scorrevole, puoi usare parole semplice e comunque non essere banale. Deve saper cogliere gli elementi che possano caratterizzare al meglio le persone o le cose così come le espressioni e le movenze del corpo. Sono tutti elementi che aiutano il lettore a capire in che stato d'animo si trova il personaggio per esempio. "Nasty era seduta al suo fianco, in una postura rigida e poco disinvolta, i lunghi capelli castani ricadevano morbidi sulle spalle nascondendo a tratti il volto. Teneva lo sguardo basso e le mani in grembo serrate l’una nell’altra."
    Da questa descrizione comprendi che Nasty è agitata, nervosa e ci sono più elementi a sottolinearlo, la postura, le mani e lo sguardo basso.
    Non ho usato paroloni ma penso di essere riuscita comunque a rendere l'idea. Almeno spero! Provaci anche tu, lo so che non è facile, ma eventualmente puoi aiutarti magari prendendo spunto da qualcosa che hai letto.
     
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  4. iruka75
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    :lol: E' vero non ci avevo pensato,sei grande!ecco perchè ci vuole tanto tempo a scrivere!sarà che io ho appena cominciato e devo imparare tante cose! ^_^ metterò subito in opera i tuoi consigli,per fortuna si possono modificare i file all infinito!
     
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3 replies since 6/3/2011, 21:55   39 views
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